La biocompatibilità è una caratteristica fondamentale che definisce la capacità di un materiale di interagire con gli organismi viventi senza provocare reazioni nocive. Questo concetto è particolarmente importante in campo medico, per lo sviluppo di dispositivi come impianti, protesi e altri strumenti che devono entrare in contatto con il corpo umano.
Ma se ti dicessimo che esiste anche un LEGNO BIOCOMPATIBILE che fa bene alla tua salute?Cos'è la Biocompatibilità nel Legno?
Nel caso specifico, la
biocompatibilità nei
pavimenti in legno si riferisce all'
assenza di sostanze nocive, come derivati del petrolio o composti chimici sintetici, che potrebbero potenzialmente interferire con la salute umana.
I dati dell'OMS sono chiari e significativi. Passiamo la maggior parte del nostro tempo all'interno di spazi chiusi, siano essi casa, uffici, negozi o supermercato. Ogni materiale di cui lo spazio è composto rilascia esalazioni, che possono essere positive, neutre o nocive.
Nel caso del legno biocompatibile le esalazioni sono positive!
I pavimenti in legno biocompatibili sono costituiti da materiali naturali che non solo sono sicuri, ma possono anche avere effetti benefici sull'organismo perché riescono a rendere più salubre l'ambiente. Un esempio di queste sostanze benefiche sono i terpeni, composti naturalmente presenti nelle piante che, secondo studi del CNR di Trento, possono promuovere il benessere psicofisico attraverso l'interazione con il sistema endocannabinoide del corpo umano.
Differenza tra Biocompatibilità ed Ecosostenibilità
È importante distinguere tra
biocompatibilità ed ecosostenibilità, due concetti che, seppur correlati, non sono sinonimi.
L'
ecosostenibilità riguarda principalmente l'
impatto ambientale della produzione e dell'uso di un prodotto. Un materiale è considerato ecosostenibile se la sua produzione e il suo ciclo di vita non danneggiano l'ambiente, per esempio attraverso il riciclo o l'uso di risorse rinnovabili.
Tuttavia, un
materiale ecosostenibile non è necessariamente biocompatibile. Un esempio comune è la plastica riciclata: mentre il riciclo contribuisce a ridurre l'impatto ambientale, la plastica potrebbe non essere sicura per la salute umana se utilizzata in determinati contesti, e quindi non è considerata biocompatibile.
Al contrario, un
pavimento in legno, se prodotto con
politiche di riforestazione certificate (come
FSC - Forest Stewardship Council), può essere
sia biocompatibile che ecosostenibile. Questo significa che non solo contribuisce alla tutela dell'ambiente, ma è anche sicuro e benefico per la salute umana.
L'impegno Biocompatibile di Panda Wood
Lavoriamo con il legno da sempre, con passione e precisione.
La salute e il benessere del cliente vengono al primo posto.Ecco perché
siamo i primi ad aver intrapreso una stretta
collaborazione con Fiemme 3000, diventando
partner storici, fornitori ufficiali e certificati del legno biocompatibile.
Il
CNR-IBE (precedentemente CNR-IVALSA), uno dei più importanti
istituti di ricerca italiani nel campo della foresta e del legno, ha condotto uno studio rigoroso e imparziale della durata di 18 mesi per analizzare le
emissioni dei pavimenti Fiemme Tremila in un ambiente chiuso. La ricerca ha confermato l'
assenza di derivati del petrolio e di metalli pesanti nocivi nei pavimenti.
Tuttavia, ciò che ha colpito maggiormente è stato il fatto che i
composti organici volatili (VOC) rilasciati dai pavimenti Fiemme Tremila non solo sono innocui, ma
risultano addirittura benefici.
I
VOC emessi dalle essenze Fiemme 3000 sono, infatti, gli stessi naturalmente presenti nei boschi, come
l'Alfa-Pinene, un composto tipico delle piante che contribuisce a creare un
ambiente sano e rigenerante.
Scegliere un pavimento in legno biocompatibile significa optare per un materiale che rispetta l'ambiente e promuove il benessere delle persone che vivono negli spazi in cui è installato.
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