Differenza tra abete e larice? C'è e non è poca!
Quando si tratta di scegliere il legno per pavimenti, rivestimenti o scale, la decisione è cruciale. Da Panda Wood, sappiamo che ogni essenza racconta una storia e trasmette un'atmosfera unica, influenzando l'intera percezione di un ambiente.
Oggi vogliamo fare chiarezza su larice e abete. Sebbene spesso vengano confusi, questi due legni presentano caratteristiche visive specifiche che li rendono diversi e non sempre utilizzabili alla stessa maniera...
Originario dell'Europa Centrale, in Italia il larice cresce spontaneamente nelle Alpi e sull'Appennino Tosco-Emiliano, spesso a quote superiori ai 2500 metri. Tuttavia, grazie alla coltivazione, lo si trova anche ad altitudini più basse, dove viene talvolta incrociato con il larice giapponese per migliorarne la resistenza e l'adattabilità.
L’abete, dal canto suo, è una pianta altrettantomaestosa, con un'altezza che può raggiungere i 50-60 metri e, in alcuni casi, anche gli 80 metri. Presente nelle zone montane europee tra i 500 e i 2000 metri, in Italia lo si trova sulle vette più alte degli Appennini e sulle Alpi. Come il larice, anche l’abete è una conifera longeva e robusta, capace di vivere fino a 800 anni. Simbolo del Natale per antonomasia, l’abete è sempreverde e mantiene la sua chioma rigogliosa durante tutto l'anno.
Gli aghi del larice sono corti e morbidi, disposti a ciuffi attorno ai rami, mentre quelli dell’abete sono più rigidi e distribuiti in modo uniforme. Anche le pigne hanno una differenza interessante: quelle dell’abete sono grandi e slanciate, mentre le pigne del larice sono piccole, compatte e ovali, quasi a voler racchiudere la bellezza in una forma discreta.
E noi di Panda Wood, conosciamo bene l'importanza di scegliere il legno giusto per ogni progetto.
Il legno di abete, con il suo colore chiaro e la texture delicata, si presta perfettamente a rivestimenti, soffitti e travature che richiedono un’estetica sobria e pulita. Per i pavimenti si può utilizzare, ma non è molto consigliato per via del fatto che risulta essere troppo morbido. Anche se usato per l'esterno, parliamo di un legno che non è naturalmente resistente agli agenti atmosferici, ed è quindi fondamentale trattarlo adeguatamente per garantirne la durata nel tempo.
Il larice, invece, è noto per la sua maggiore resistenza alle intemperie rispetto all'abete, il che lo rende più giusto per applicazioni esterne (dovrebbe comunque essere trattato quantomeno per evitare la formazione di scheggiature). Va benissimo per pavimenti interni, soprattutto in ambienti in cui si vuole ricreare un'atmosfera "rustica".
Una soluzione che consigliamo spesso, quando al cliente interessano questi tipi di essenze, è appunto il termo-trattamento, un processo che trasforma sia l’abete che il larice in legni più resistenti e stabili.
Durante questo trattamento, il legno viene riscaldato a temperature elevate, chiudendo le fibre e rendendolo più resistente alle sollecitazioni esterne. Il risultato è un legno dal colore più scuro e carico, che resiste meglio ed offre un aspetto estetico più intenso e sofisticato.
Il legno termo-trattato può venire utilizzato per applicazioni esterne come decking, rivestimenti e facciate, perché può aumentare la capacità di resistere alle intemperie senza necessitare di continui interventi di manutenzione.
In ogni caso, il nostro team di esperti è qui per guidarti nella scelta migliore in base al tuo progetto.
Contattaci, per ulteriori informazioni, dubbi, domande o visita il nostro Showroom a Padova!
Oggi vogliamo fare chiarezza su larice e abete. Sebbene spesso vengano confusi, questi due legni presentano caratteristiche visive specifiche che li rendono diversi e non sempre utilizzabili alla stessa maniera...
Le piante
Il larice è una pianta dalle dimensioni notevoli, capace di raggiungere i 40 metri di altezza, con un apparato radicale che può svilupparsi fino a 4 metri sottoterra. Questo sistema di radici permette alla pianta di accedere all'acqua anche in profondità e di ancorarsi con forza al terreno, garantendo stabilità anche in ambienti difficili.Originario dell'Europa Centrale, in Italia il larice cresce spontaneamente nelle Alpi e sull'Appennino Tosco-Emiliano, spesso a quote superiori ai 2500 metri. Tuttavia, grazie alla coltivazione, lo si trova anche ad altitudini più basse, dove viene talvolta incrociato con il larice giapponese per migliorarne la resistenza e l'adattabilità.
L’abete, dal canto suo, è una pianta altrettantomaestosa, con un'altezza che può raggiungere i 50-60 metri e, in alcuni casi, anche gli 80 metri. Presente nelle zone montane europee tra i 500 e i 2000 metri, in Italia lo si trova sulle vette più alte degli Appennini e sulle Alpi. Come il larice, anche l’abete è una conifera longeva e robusta, capace di vivere fino a 800 anni. Simbolo del Natale per antonomasia, l’abete è sempreverde e mantiene la sua chioma rigogliosa durante tutto l'anno.
Gli aghi del larice sono corti e morbidi, disposti a ciuffi attorno ai rami, mentre quelli dell’abete sono più rigidi e distribuiti in modo uniforme. Anche le pigne hanno una differenza interessante: quelle dell’abete sono grandi e slanciate, mentre le pigne del larice sono piccole, compatte e ovali, quasi a voler racchiudere la bellezza in una forma discreta.
Caratteristiche del Legno
Quando si parla di legno per pavimenti e rivestimenti, l’aspetto è un elemento cruciale.Larice
Abete
E noi di Panda Wood, conosciamo bene l'importanza di scegliere il legno giusto per ogni progetto.
Il legno di abete, con il suo colore chiaro e la texture delicata, si presta perfettamente a rivestimenti, soffitti e travature che richiedono un’estetica sobria e pulita. Per i pavimenti si può utilizzare, ma non è molto consigliato per via del fatto che risulta essere troppo morbido. Anche se usato per l'esterno, parliamo di un legno che non è naturalmente resistente agli agenti atmosferici, ed è quindi fondamentale trattarlo adeguatamente per garantirne la durata nel tempo.
Il larice, invece, è noto per la sua maggiore resistenza alle intemperie rispetto all'abete, il che lo rende più giusto per applicazioni esterne (dovrebbe comunque essere trattato quantomeno per evitare la formazione di scheggiature). Va benissimo per pavimenti interni, soprattutto in ambienti in cui si vuole ricreare un'atmosfera "rustica".
Una soluzione che consigliamo spesso, quando al cliente interessano questi tipi di essenze, è appunto il termo-trattamento, un processo che trasforma sia l’abete che il larice in legni più resistenti e stabili.
Termo-Trattamento
Il termo-trattamento è un procedimento che permette di ottenere un legno estremamente durevole senza la necessità di applicare prodotti filmanti.Durante questo trattamento, il legno viene riscaldato a temperature elevate, chiudendo le fibre e rendendolo più resistente alle sollecitazioni esterne. Il risultato è un legno dal colore più scuro e carico, che resiste meglio ed offre un aspetto estetico più intenso e sofisticato.
Il legno termo-trattato può venire utilizzato per applicazioni esterne come decking, rivestimenti e facciate, perché può aumentare la capacità di resistere alle intemperie senza necessitare di continui interventi di manutenzione.
Consigli di Panda Wood
Quando un cliente è alla ricerca di un legno che possa resistere agli agenti atmosferici solitamente consigliamo teak o ipé, ma se a te piacciono queste tipologie di legno più nodose e "rustiche" allora prendi in considerazione il larice termo-trattato per l'esterno e i parquet, e l'abete (sia naturale che termo-trattato) per travature, soffitti interni e rivestimenti di design più raffinati.In ogni caso, il nostro team di esperti è qui per guidarti nella scelta migliore in base al tuo progetto.
Contattaci, per ulteriori informazioni, dubbi, domande o visita il nostro Showroom a Padova!
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