atticoIpelapacho-2.jpg

Che legno scelgo per l'esterno?

I pavimenti in legno per esterni rappresentano una scelta elegante e funzionale per qualsiasi spazio all'aperto, come patii, giardini o terrazze. 

Il giusto legno per esterni può trasformare questi spazi, rendendoli protagonisti della vita quotidiana. 

Scegliere quale pavimento in legno per esterni usare significa donare comfort e un tocco naturale all'ambiente circostante, creando un'atmosfera accogliente e rilassante.

Fattori da Considerare

Negli ultimi anni, i pavimenti in legno per esterni hanno visto una crescita significativa sul mercato italiano grazie alla loro capacità di resistere alle intemperie e di adattarsi a diverse condizioni climatiche, rendendoli adatti allo spazio esterno.

Questa crescita ha portato all'introduzione di nuove essenze di legno provenienti da Asia e Sud America, che hanno ampliato l'offerta commerciale. 

Ampia offerta si traduce, però, in una generale confusione del cliente, che si trova di fronte a prezzi molto diversi senza una chiara spiegazione. 

Partiamo col dire che la scelta di un pavimento in legno dipende da due fattori principali: il costo della posa e il costo del legno stesso. 

Ma, mentre il costo della posa di un parquet da interno è relativamente stabile, solitamente tra i 20 e i 30 euro al metro quadro (dipende di tipi di posa), le caratteristiche legate alla posa in esterno possono influenzare notevolmente il prezzo finale.

I pavimenti in legno per esterni non possono essere paragonati a quelli per interno. Anche se il costo della materia prima, infatti, può sembrare lo stesso, nella realtà, quando andiamo ad installare una pavimentazione o rivestimento in esterno, sorgono una serie di problematiche:

  1. il sottofondo: può essere molto eterogeneo come guaine bituminose, piastrelle , betonelle, ghiaino, prato, etc.
  2. la superficie di applicazione: verticale, scalini, con pendenze elevate, colmi, etc.
  3. la geometria dello spazio: rettangolare, camminamenti, etc.

Tutte queste prerogative creano l’esigenza di progettare a priori un sistema di installazione su misura, che comprende la scelta della sottostruttura, dei materiali idonei, degli eventuali piedini, livellatori e non ultima il calcolo ottimale dello sfrido, considerando che le doghe in commercio sono tutte a lunghezza variabile.

Risulta quindi difficile stabilire dei prezzi a monte. Il costo maggiore, infatti, proviene dalla realizzazione dell’opera, e non dalla materia prima come per i pavimenti in legno per interni

In aggiunta, è importante non confondere il prezzo del legno con la qualità del prodotto: a prescindere dal costo del legno, è bene ricordarsi che anche quelli più pregiati richiedono trattamenti protettivi periodici per mantenere la loro bellezza e durabilità.

Quindi, ciò che determina la scelta corretta di una tipologia di legno dipende da fattori specifici come:

  • L'esposizione: La quantità di sole e pioggia che il pavimento dovrà sopportare.
  • L'uso previsto: Il tipo di attività che si svolgerà sul pavimento.
  • Il budget: La somma di denaro disponibile per l'acquisto e la manutenzione del pavimento.
  • L'estetica: Il colore e la texture del legno che meglio si integrano con l'ambiente circostante.

Non esiste un pavimento in legno perfetto per tutti, ma valutando attentamente questi fattori, è possibile trovare la soluzione più adatta alle proprie necessità.

Tipi di Pavimentazioni in legno

Grazie alla loro resistenza alle intemperie, i pavimenti in legno per esterni sono adatti a diverse condizioni climatiche come umidità, pioggia, sole e temperature eterogenee.

Le caratteristiche generali che li accomunano sono la conducibilità molto bassa (non ci si scotta i piedi d’estate camminando scalzi) e la scivolosità molto ridotta anche con la superficie bagnata grazie alle sue caratteristiche igroscopiche.

Ovviamente non tutte le essenze si prestano ad essere utilizzate all’esterno. Concettualmente tutte le piante che crescono in foreste tropicali, dall’alto grado di umidità, potrebbero risentire meno di fattori ambientali appunto, ma nella fattispecie non è proprio così. 

Esistono numerosi fattori che ne influenzano le caratteristiche, come ad esempio la possibilità di esser attaccati da insetti xilofagi (tarli), o da specie fungine.

Dal punto di vista della durata, sicuramente bisogna prediligere legni a fibra compatta, senza interstizi tra le pareti cellulari: questo significa non dare la possibilità all’acqua di entrare nelle strutture, rendendo la vita più difficile per le colonie di batteri e funghi.

Esistono vari tipi di pavimentazioni in legno per esterni, tra cui:

  • Mattonelle: pratiche per spazi di dimensioni contenute e di facile posa, ma poco versatili.
  • Listoni: ideali per grandi superfici, offrono un aspetto continuo e uniforme.
  • Decking: doghe smussate sui quattro lati, posate con una fuga per permettere all'acqua di defluire e al legno di espandersi.

Il formato più utilizzato è il decking, ossia doghe smussate sui 4 lati posate a correre (o a file), con una “fuga” tra una e l’altra per permettere all’acqua di fluire e alla doga la possibilità di dilatarsi.

Parlando di decking di legno, un elemento da non sottovalutare è la dimensione delle doghe per esterno: troppo stretta significa minor tenuta e rigidità torsionale. Viceversa, utilizzare doghe troppo larghe potrebbe causare seri problemi di dilatazione (ad esempio estate /inverno) mettendo in “spinta” la sottostruttura o i fissaggi del rivestimento.

Meglio quindi una dimensione intermedia, intorno ai 9 cm, come le nostre doghe standard.

Per quanto concerne la lunghezza, il parametro è meno severo, in quanto il legno è molto più stabile nella direzione della fibra. Questo vuol dire che si potrebbero usare anche doghe lunghe senza problemi, ma noi consigliamo di non andare oltre i 200-230 cm di lunghezza.

Lo spessore incide sulla durata del pavimento in legno per esterni? 

Le doghe decking standard hanno uno spessore compreso tra 19 e 22 mm. In realtà già lo spessore da 19 mm è sufficiente a garantire lunga durata alla pavimentazione e una buona stabilità. Spessori maggiori sono da ricercare quando rientrano aspetti tecnici importanti di sicurezza, come terrazzamenti in luoghi pubblici, laddove il rivestimento o pavimento risulti portante alla struttura.

Lato liscio o lato zigrinato?

Le doghe di decking possono essere fornite con un lato zigrinato per aumentare il grip in zone particolarmente problematiche, come il decking per il bordo piscina. Al di la del vantaggio sulla scivolosità, però, il problema di questa lavorazione è che favorisce il ristagno di acqua sulla superficie, e di norma non è mai buona cosa. 

Oltre a questo, quando si fanno interventi di ripristino della superficie, risulta più complessa la carteggiatura negli interstizi della zigrinatura. Noi consigliamo quindi di utilizzare doghe lisce, senza zigrinatura.

Tipi di Legno

Come abbiamo detto, anche se il costo maggiore va imputato alla posa, la scelta del legno incide significativamente sul progetto.

 Tra le essenze più famose:

  • Teak: noto per la sua resistenza agli agenti atmosferici e alla salsedine, ma è anche uno dei legni più costosi.
  • Ipè Lapacho: un'opzione più economica ma altrettanto durevole grazie alle sue fibre compatte che ne impediscono l'assorbimento dell'acqua.
  • Pino: economico ma meno durevole, richiede trattamenti frequenti.
  • Acacia: duro ma instabile, adatto solo per mattonelle.
  • Frassino Termotrattato: esteticamente piacevole, ma non adatto a zone umide.
  • Bamboo: ecocompatibile e resistente, ideale per grandi progetti e ambienti commerciali, ma di più difficile reperibilità e con qualità simili ad altri legni tropicali a fibra compatta molto più reperibili.

A prescindere dal legno, la manutenzione regolare è fondamentale per preservare la bellezza e la funzionalità dell’essenza.

Quale Legno Scegliere secondo Noi

Grazie alla nostra competenza ed esperienza nel settore, noi di PANDA WOOD consigliamo di investire in legni che possano garantire durabilità e bellezza nel tempo. 

Abbiamo fatto una grande selezione a priori e, dopo aver testato molte tipologie di materiali definiti come “idonei” per esterno da tante aziende, siamo giunti a conclusione che è meglio offrire meno soluzioni ma con garanzia di qualità.

Quindi consigliamo di scegliere legni per esterno come il Teak o l'Ipè.

Il Teak, perfetto per chi cerca un legno di alta qualità, resistente e con un'estetica raffinata, è ideale per ambienti esposti a condizioni climatiche estreme. 

L'Ipè Lapacho, una scelta economica senza compromessi sulla durata e la resistenza, è particolarmente adatto per progetti che richiedono un elevato grado di robustezza e stabilità.

Con questi, siamo tranquilli nell’affermare che si tratta delle tipologie di legno del “per sempre”.


L'ultimo consiglio che possiamo dare è...affidati sempre a professionisti che garantiscono non solo materiali di prima qualità, ma anche una consulenza esperta per ogni progetto. 

Contattaci, ti aiuteremo a scegliere il legno per esterno più adatto alle tue esigenze. La nostra priorità è assicurare un'installazione professionale e duratura, ottenendo risultati eccellenti e personalizzati per ogni progetto.

Richiedi informazioni

Accetto l'informativa sulla privacy policy